Charles Gleyre (Chevilly, 2 maggio 1806 – Parigi, 5 maggio 1874) è stato un pittore svizzero, maestro di molti grandi pittori impressionisti.
Terminati gli studi, si recò a Parigi nell'atelier di Louis Hersent per divenire pittore. Poi si recò a Roma, dove realizzò il suo primo quadro: Les Brigands romains nel 1831. Nel 1834 accompagnò John Lowell Jr., industriale americano, filantropo e appassionato d'arte, in un lungo viaggio attraverso la Sicilia, la Grecia, l'Egitto, il Sudan e il Vicino Oriente. I costi del viaggio di Gleyre furono assorbiti da Lowell, che volle in cambio tutti i suoi disegni relativi ai siti archeologici che i due visitavano.
Gleyre rientrò a Parigi nel 1837, purtroppo affetto da un tracoma che alterò la sua vista e che, anni dopo, lo costrinse a chiudere il suo studio. Numerosi suoi lavori orientalisti andarono distrutti durante un incendio a Il Cairo nel 1837, prima del suo ritorno in patria.
Nel 1840 il duca di Luynes gli commissionò una pittura murale per il suo castello di Dampierre. Quest'opera, dopo qualche tempo, venne sostituita da un affresco di Dominique Ingres.
Al Salon del 1843 Gleyre espose il quadro "Le Soir", in seguito chiamato "Les Illusions perdues". Artista dal disegno impeccabile, Charles Gleyre con la poetica di questa opera dai colori irreali, anticipa e apre la via ai pittori simbolisti. Il quadro ottenne un vibrante successo al Salon e venne accolto dal Museo del Louvre.
Nel 1843 Gleyre fu nominato docente all'École des beaux-arts di Parigi come successore di Paul Delaroche, del quale ereditò anche l'atelier, soprannominato La République. Istituì anche una sua "Accademia" di cui abbiamo la descrizione nel romanzo Trilby di George du Maurier.
Le Soir Ou Les Illusions Perdues
Le Soir Ou Les Illusions Perdues
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