Joseph Bail (1862-1921) è stato un pittore naturalista francese nato a Limonest, nella regione francese del Rodano. Joseph Bail ricevette la sua prima formazione dal padre, Antoine Jean Bail (1830-1919), praticante della tradizione realista dei soggetti di genere, prima di passare per lo studio di Jean-Léon Gérôme e quella di Carolus-Duran.
Da adolescente, produsse le sue prime nature morte nel 1878. Un anno dopo presenta le sue opere al Salon des artistes français. Pochi anni dopo, divenne uno dei più giovani medagliati per il suo dipinto Bibelots del Museo di Cluny al Salon del 1886, poi per il suo famoso Le Marmiton (1887).
Eseguendo opere in stile olandese o fiammingo, si sforza di riprodurre scene di interni. Si dimostra particolarmente abile nel rendere la brillantezza del rame, nel giocare con la luce di un raggio di sole che entra furtivamente nella stanza esercitandosi in abili controluce.
Successivamente si è distinto con composizioni con servitori, una variazione femminile sul tema dei ragazzi di cucina. Dopo una visita agli ospizi di Beaune nel 1902, si interessò gradualmente alla vita delle monache ospedaliere. Da questa visita nacquero Le Bénédicité (1903), Un coin de lingerie (1907) e La Cuisine (1910).
Lavorando nei suoi laboratori parigini in rue Legendre e Bois-le-Roi, rue de la Mairie, presentò una delle sue ultime opere nel 1921, La Citronnade, e morì poche settimane dopo a Neuilly-sur-Seine.
Il suo lavoro caratteristico riflette meno l'influenza dei suoi maestri accademici rispetto allo studio dei dipinti di Chardin che aveva visto al Louvre e al lavoro di contemporanei realisti come Antoine Vollon e Théodule Ribot. Pittore intimo, porta cura e riflessione nella disposizione degli elementi del decoro e mostra grande raffinatezza e accuratezza nella scelta dei colori.
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