Giulio Bargellini (Firenze, 14 febbraio 1875 – Roma, 10 marzo 1936) è stato un pittore e mosaicista italiano. Frequentò l'Accademia di belle arti di Firenze. Nel 1895 realizzò Il ritorno dei naufraghi (oggi nella National Art Gallery di Sydney) e successivamente Resurrezione e il Savonarola, oggi nella Galleria d'arte moderna di Roma. A lui si deve la decorazione nella cappella privata della villa Targioni, poi Peragallo, a Calenzano.
Nel 1896 vince il Pensionato Artistico Nazionale con Pigmalione conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Giunto a Roma, si avvicina subito al Simbolismo di matrice tedesca e alla Secessione viennese. Conosce Morelli, Michetti, Maccari ed Emilio Gallori, scultore con cui collabora per diverso tempo.
Raggiunse la notorietà vincendo il concorso per le lunette in mosaico per il propileo dell'Unità nel Vittoriano: la Legge, il Valore, la Pace, l'Unione. Sempre al Vittoriano, sono suoi i disegni dei mosaici nella cripta, tra i quali il Cristo morente sulla parete che sovrasta il loculo.
Eterno Idioma
A Roma realizzò anche le decorazioni del palazzo della Banca d'Italia, del palazzo di Giustizia, del palazzo dell'Istituto nazionale delle Assicurazioni, nella chiesa di Santa Prassede e gli affreschi nel ministero degli Interni.
Annunciazione, 1901
Nel 1912 viene nominato professore di decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma e dal 1922 diventa insegnante presso Scuola superiore di Architettura. Muore nel 1936, mentre sta lavorando ai cartoni preparatori per la decorazione della Cattedrale di Messina
La primavera, 1910
Meditazione, 1892
Affreschi di Giulio Bargellini 1933, Santa Prassede (Roma)
Idillio
La glorificazione della poesia, 1904
Pigmalione, 1896
Resurrezione, 1911
Nessun commento:
Posta un commento
Info sulla Privacy