Io non Fotografo la Vita Reale, ma la Vita come mi Piacerebbe che Fosse.
~ Robert Doisneau ~
~ Robert Doisneau ~
Bacio davanti all'Hotel de Ville 1950
Les amoureux aux poireaux, 1950
D'eau majeure 1957
La passerelle à vapeur, Paris 1957
Souvenirs de Paris 1946
Le remorqueur du Champs de Mars, Paris 1943
Muguet du Métro, 1953
La ballata di Pierrette d'Orient, 1953
Robert Doisneau è stato un fotografo francese, nacque a Gentilly, nel nord della Francia nel 1912.All’età di 22 anni venne assunto, dopo aver lavorato come assistente per Andrè Vigneau, presso le officine della Renault come fotografo industriale.
Nel 1945 cominciò a lavorare con Pierre Retz, editore del giornale Le Point e nell’anno successivo divenne fotografo indipendente dell’agenzia Rapho, fondatada Charles Rado; rimase un fotografo dell’agenzia per quasi cinquant’anni.
Morì poi nel 1994 a Montrouge.
Robert Doisneau è stato ed è, un altro mito della fotografia di strada e del reportage. La sua vita è trascorsa nella periferia parigina di Montrouge, fotografando strade e volti sempre differenti. Il suo nome viene ricordato soprattutto per le sue foto riguardanti la vita di strada della capitale francese, caratterizzate da una sincera e umoristica rappresentazione della società e dell'ambiente parigino.
Doisneau amava immortalare la cultura dei bambini della strada e dei loro giochi, arrivando a conferire alle loro attività, seppur infantili, rispetto e serietà.
Le peintre sur le pont des arts, Paris, 1953
Pont d'Iéna, 1945
Dans le métro 1958
Jacques Prevert au Gueridon, 1955
LE CAFE FLORE PARIS 1940
LE CAFE FLORE PARIS 1940
Saint Germain des Prés Paris 1950
Trépidante Wanda 1953
Dubuffet à la palette, rue de Rennes 1951
César au masque de soudeur, Villetaneuse 1965
Steinberg dans un magasin de porcelaine rue des Petits Champs 1953
Bernard Buffet, Paris 1953
Savignac aux échecs 1950
Fernand Léger dans ses oeuvres, Gif sur Yvette 1954
Maurice Utrillo au Vesinet 1946
Picasso Behind a Window, 1962
Les pains de Picasso, Vallauris, 1952
Judith Magre, Paris 1981
Alberto Giacometti dans son atelier, 1957
Gaston Chaissac à Sainte-Florence de l'Oie 1952
Georges Braque à Varengeville, 1953
Picasso dans l'atelier de Mougin 1963
La Dame Indignée, 1948
Le violoncelle sous la pluie, Paris 1957
L’opera più conosciuta di Robert Doisneau è sicuramente “Bacio davanti all’hotel De Ville”.
La fotografia scattata nel 1950 ritrae una coppia di ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie di Parigi. L’immagine non è frutto del caso: Doisneau durante la realizzazione di un servizio fotografico commissionato da Life, chiese a due giovani di posare per lui. Si trattava di Françoise Bornet, una studentessa di teatro, e del suo ragazzo, Jacques Carteaud.
Doisneau non conosceva l’identità della coppia, che rimase un mistero fino al 1992: in quell’anno, Denise e Jean-Louis Lavergne si presentarono alla televisione francese sostenendo di essere i protagonisti della foto, e denunciando l’artista per averli fotografati senza permesso. Questo portò Doisneau a spiegare che i protagonisti della foto erano in posa, e quindi era stato chiesto loro il permesso.
A quel punto Françoise Bornet, dopo quarant’anni dallo scatto, tornò dal fotografo. Dimostrò di essere lei la ragazza immortalata mostrando la copia autografata della stampa che Doisneau le aveva inviato all’epoca, pochi giorni dopo averla sviluppata. Françoise vendette poi la stampa nell’aprile del 2005, per 155.000 €.
La fotografia scattata nel 1950 ritrae una coppia di ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie di Parigi. L’immagine non è frutto del caso: Doisneau durante la realizzazione di un servizio fotografico commissionato da Life, chiese a due giovani di posare per lui. Si trattava di Françoise Bornet, una studentessa di teatro, e del suo ragazzo, Jacques Carteaud.
Doisneau non conosceva l’identità della coppia, che rimase un mistero fino al 1992: in quell’anno, Denise e Jean-Louis Lavergne si presentarono alla televisione francese sostenendo di essere i protagonisti della foto, e denunciando l’artista per averli fotografati senza permesso. Questo portò Doisneau a spiegare che i protagonisti della foto erano in posa, e quindi era stato chiesto loro il permesso.
A quel punto Françoise Bornet, dopo quarant’anni dallo scatto, tornò dal fotografo. Dimostrò di essere lei la ragazza immortalata mostrando la copia autografata della stampa che Doisneau le aveva inviato all’epoca, pochi giorni dopo averla sviluppata. Françoise vendette poi la stampa nell’aprile del 2005, per 155.000 €.
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