Robert-Lefèvre, Portrait du peintre Pierre-Narcisse Guérin 1801
Huile sur toile signée et datée R.Lefèvre
Orléans, Musée des Beaux-Arts
Huile sur toile signée et datée R.Lefèvre
Orléans, Musée des Beaux-Arts
Il pittore neoclassico francese baron Guerin Pierre-Narcisse nasce a Parigi nel 1774.
Allievo di Jean-Baptiste Regnault, Guerin è una figura importante nel passaggio dal neoclassicismo al romanticismo, e si distingue come uno degli artisti di maggior successo della Francia dell'epoca, ma la sua reputazione non sopravvivere a lungo la sua morte.
Nel 1797 vince il Prix de Rome.
Nel 1800, incapace di rimanere a Roma a causa della sua salute precaria, si reca a Napoli, dove dipinge la Tomba di Aminta.
Torna a Roma e nel 1808 dipinge il "Fedra e Ippolito" e nel 1810 "Andromaca e Pirro", entrambe opere di grande valore melodrammatico.
Il suo dipinto migliore, per espressione di sensibilità verso il colore e l'atmosfera, è "Enée racontant à les Didon malheurs de la ville de Troie" che realizza nel 1817.
Biografia di Guerin Pierre-Narcisse Nel 1822 diventa direttore dell'Accademia di Francia a Roma nel 1822 e nel 1829 diventerà barone.
Il suo stile riprende principalmente quello di J. L. David, anche se sue scene di storia e della mitologia classica sono meno cupe e più scenografiche.
Dopo David, Guerin Pierre-Narcisse è il più ricercato insegnante dell'epoca, tanto che tra i suoi allievi ci sono Géricault e Delacroix.
Non ha lasciato un numero elevato di opere a causa del suo cattivo stato di salute, tanto che proprio negli ultimi anni si dedica unicamente all'insegnamento.
Muore a Roma il 16 luglio 1833.
E' sepolto nella chiesa di La Trinité de Monti a fianco di Claude Lorrain.
I titoli sotto le opere sarebbero il non plus ultra
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