Fino ad un attimo fa
non credevo di leggere la mia anima
tra l'aria di un frullo d'ali
Coglievo notti senza sogni
il mio cuscino sempre perfetto
senza incubi e fremiti respiri
incolti giardini dell'ardire...
Nell'oblio...
vagavo come indifferente
bevevo alle sorgenti cristalline
e mai mi dissetavo...
L'arcano desiderio errante però
m'insegue continuamente
s'insinua nel buio della mia gola
solleticandomi i riccioli neri
adultero privilegio del bosco
ma non lo conosco...
Seppur mi veste tutto il tempo
non ne sento il brivido nascosto
forse l'ho affogato nella memoria...
Eppur le stagioni le penetro
con gli occhi sfioro le stelle
scivolo sugli arcobaleni
e nei mari sconosciuti mi abisso
Ho voglia di sentirmi ora
appellarmi allo spirito divino...
Protesa in avanti
mi guardo allo specchio
sfido un sorriso
i miei occhi mi fissano
intreccio in un pensiero stupendo le anche
la mia pelle gioca con le ombre
sono pronta
bagnata di desiderio
come una foglia che alza il vento
Sprigiono profumi e sospiri
focosa come un rubino mi sento
intrigante e provocatrice
sciolgo le catene
mando al diavolo i miei sogni senza battito e...
mentre mi trattengo
fermo la mia opera
e aspetto in silenzio...
"Sento udir la tua voce
sento il tuo respiro
il mio intanto
si fa fremito
palpito tra le acque
il mio cuore batte"
E tra
il tuo appena percepibile battito
ed il mormorio bramoso
mi sfiori
e mi buchi l'anima.
~ Catherine La Rose©2009 ~
Opera a china del Maestro Salvatore ROMANO
non credevo di leggere la mia anima
tra l'aria di un frullo d'ali
Coglievo notti senza sogni
il mio cuscino sempre perfetto
senza incubi e fremiti respiri
incolti giardini dell'ardire...
Nell'oblio...
vagavo come indifferente
bevevo alle sorgenti cristalline
e mai mi dissetavo...
L'arcano desiderio errante però
m'insegue continuamente
s'insinua nel buio della mia gola
solleticandomi i riccioli neri
adultero privilegio del bosco
ma non lo conosco...
Seppur mi veste tutto il tempo
non ne sento il brivido nascosto
forse l'ho affogato nella memoria...
Eppur le stagioni le penetro
con gli occhi sfioro le stelle
scivolo sugli arcobaleni
e nei mari sconosciuti mi abisso
Ho voglia di sentirmi ora
appellarmi allo spirito divino...
Protesa in avanti
mi guardo allo specchio
sfido un sorriso
i miei occhi mi fissano
intreccio in un pensiero stupendo le anche
la mia pelle gioca con le ombre
sono pronta
bagnata di desiderio
come una foglia che alza il vento
Sprigiono profumi e sospiri
focosa come un rubino mi sento
intrigante e provocatrice
sciolgo le catene
mando al diavolo i miei sogni senza battito e...
mentre mi trattengo
fermo la mia opera
e aspetto in silenzio...
"Sento udir la tua voce
sento il tuo respiro
il mio intanto
si fa fremito
palpito tra le acque
il mio cuore batte"
E tra
il tuo appena percepibile battito
ed il mormorio bramoso
mi sfiori
e mi buchi l'anima.
~ Catherine La Rose©2009 ~
Opera a china del Maestro Salvatore ROMANO
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